Mostra permanente
L’Artista Marino Marini incontrato per la prima volta al Peggy Guggenheim Collection di Venezia dopo la sua scomparsa nel 1980 viene ricordato attraverso la Sua Fondazione grazie all’intervento di Sua moglie Mercedes Pedrazzini che ha dato via a questo importante progetto nell’intento di conservare e tutelare il patrimonio artistico di Marini.
Nel 1988 la Fondazione si concretizza nel Museo Marino Marini a Firenze ma è solo nel 1990 che si stabilizza defitivamente nell’Ex Convento del Tau a Pistoia divenendo il centro informazioni di riferimento per l’Artista.
In una piccola sala della struttura viene proiettato un filmato in cui viene raccontata la vita dell’Artista con alcuni interventi di Sua moglie( che chiamava affettuosamente “Marina Marini” in segno del forte legame che li univa). Partendo dal 1929 quando Marino Marini viene invitato da Arturo Martini a Monza per ricoprire la cattedra di scultura presso la scuola d’arte di Villa Reale.
Nel 1938 incontra la donna della sua vita, Mercedes, che sposerà qualche mese dopo e con la quale nel 1943 si rifuggerà in Canton Ticino durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1946 rientrerà in Italia e un anno dopo partecipa alla XXIV Biennale di Venezia con una sala personale.
Il rapporto con Sua moglie è stato un rapporto forte ed vivo e colmo di viaggi ed esperienze indimenticabili. Guardare il filmato mi ha commosso fortemente e la Signora Marini attraverso le Sue parole trasmette con sincerità il forte legame con Suo marito nonostante l’intensa sensibilità dell’Artista e i momenti cupi vissuti.
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