Complesso Monumentale San Domenico, Fabriano (AN)
Mostra permanente
Fabriano è una delle rare città al mondo dove ancora oggi si crea carta fatta a mano. Dopo aver visitato la Pinacoteca Civica e una bellissima mostra di artisti del Novecento (“A Casa di Ester”)mi sono diretto verso il Museo della Carta e della Filigrana che nasce nel 1984 grazie al sostegno delle Cartiere Miliani all’interno del Complesso dell’Ex Convento di San Domenico avendo come priorità quella di tutelare il patrimonio storico-culturale di Fabriano. I fogli prodotti vengono utilizzati in tutto il mondo per disegno artistico, stampe d’arte e tanto altro. Le materie prime per la loro produzione sono selezionatissime: cotone, canapa, lino e particolari coloranti. La preparazione dell’impasto viene fatto attraverso delle antichi macchinari olandesi. Parte della lavorazione viene fatta come settecento anni fa. Il Mastro Cartaio Fabrianese immerge la forma nel tino e estrae con sensibilità ed esperienza la stessa quantità di pasta per ogni foglio che poi distribuisce in modo uniforme su tutta la superficie della tela. Appena il foglio si è formato viene lasciato per un attimo a scolare l’acqua e si separa poi dalla tela. Un foglio sopra l’altro vanno a formare una pila che viene messa sotto una pressa idraulica avviando la prima disidratazione dei fogli. Così facendo si riduce il contenuto dell’acqua presente a circa il 50%, permettendo di distaccare i fogli dai feltri presenti tra un foglio e l’altro. In seguito i fogli vengono appesi a temperatura ambiente completando così totalmente l’asciugamento. Dopodiche avviene l’ operazione di collatura: i fogli vengono immersi in una gelatina animale che li rende internamente impermeabili agli inchiostri e assicura un ottima conservazione nel tempo. A questo punto la carta è pronta per l’essiccamento definitivo.
Come spesso mi accade (chissà poi perché…più vado avanti a scrivere articoli sulle mostre visitate e più me ne rendo conto) il giorno in cui ho fatto visita a Fabriano pioveva a dirotto e non ho fatto foto né all’esterno e né all’interno del Museo. Abbiamo partecipato ad una visita guidata(compresa nel prezzo del biglietto)partendo al piano terra della struttura dove sono installati i vecchi macchinari per la produzione e la fabbricazione della carta per poi continuare al primo piano in cui si possono trovare davvero molte cose interessanti tra cui l’esposizione di centinaia di filigrane storiche. Inoltre vengono organizzati dei workshop e seminari intensivi (di durata anche di qualche settimana) in cui i partecipanti, a fianco di artigiani esperti, imparano l’arte della lavorazione e produzione della carta fino alla loro completa realizzazione. Purtroppo nessuna foto a disposizione ma uno splendido video che riporta il modo in cui i Mastri Cartai producono la carta.
Il link del video:
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