Mostra permanente
Il Museo dell’Orangerie (Musée de l’Orangerie o Museo dell’aranciera) è stata una bella scoperta a Parigi. L’intento principale era quello di visitare il Museo d’Orsay poco distante da questo museo che è situato all’interno di una serra per piante di agrumi. La struttura vide gli inizi dei lavori nel 1852 da parte dell’architetto Firmin Bourgeois e terminati da Ludovico Visconti. Il Museo ha un architettura molto piacevole soprattutto perché sul lato sud(lato dove c’è la Senna) è dotata di vetrate che fanno entrare una gradevole luce naturale.
Prima di essere utilizzato come museo di belle arti(1921) ha avuto molti utilizzi come ad esempio mostre canine e manifestazioni sportive e musicali.
Fu proprio nei primi anni venti che Claude Monet decise di esporre nel Museo dell’Orangerie di Parigi la collezione pittorica delle Ninfee che vennero posizionate sull’unico piano esistente del Museo il quale ottenne due nuove acquisizioni di rilievo: la collezione Jean Walter(1959) e la collezione Paul Guillaume(1963). E fu proprio in quegli anni che vennero eseguiti dei lavori per espandere il Museo su più livelli.
Lo spazio in cui sono esposte attualmente le Ninfee di Monet sono due sale ellittiche in cui è possibile immergersi nei paesaggi acquatici dell’artista attraverso le sue gigantesche opere alte due metri e che ricoprono una superficie di circa duecento metri quadrati.
Se siete in visita a Parigi e siete intenzionati a visitare i musei più importanti, vi consiglio di spendere qualche ora per visitare questo Museo.
Museo dell’Orangerie
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